venerdì 31 agosto 2012

Azione Urgente di Amnesty per le Pussy Riot





Azione urgente di Amnesty International in favore delle Pussy Riot.
Tre componenti del gruppo sono in carcere da ormai sei mesi.
Sono state condannate per aver espresso le loro idee politiche nel loro ormai famoso intervento nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

Questo è l'appello di Amnesty che sostiene il ricorso fatto dalla difesa, nel quale si cerca di cerca di far capire al giudice che quella non è stato un atto di "teppismo motivato da odio religioso", ma l'espressione "sacrosanta" di idee politiche.


Prosecutor General
Yurii Yakovlevich Chaika
Ul. Bolshaia Dmitrovka d 15a
Moscow, GSP-3, 107048
Russian Federation 
Email: prgenproc@gov.ru
 Egregio Procuratore generale,
 
Le scrivo come sostenitore di Amnesty International, l'organizzazione non governativa che dal 1961 opera in difesa dei diritti umani, ovunque siano violati.
 
Esprimo preoccupazione per la situazione di Maria Alekhina, Ekaterina Samutsevich e Nadezhda Tolokonnikova che sono prigioniere di coscienza e detenute solo per aver esercitato il loro diritto alla libertà d'espressione. 
 
Le chiedo che siano rilasciate immediatamente e incondizionatamente.
 
La invito a fermare i procedimenti a carico delle tre appartenenti del gruppo Pussy Riot e di chiudere il procedimento penale contro le duepartecipanti dell'azione di febbraio.

La invito a rispettare il diritto alla libertà di espressione nella Federazione russa.
 
La ringrazio per l'attenzione.



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