martedì 9 agosto 2011

Camila Vallejo



Qualche mese fa girocliccando sul web mi imbatto sulla notizia della rivolta degli studenti cileni. Il mio sguardo e il mio interesse però non è calamitato dal titolo dell'articolo, ma dalla foto.

La foto mostra una ragazza molto bella, con lineamenti dolci e con uno sguardo deciso che parla in un megafono. Ci risiamo, penso, la solita immagine che sfrutta una donna e il suo corpo per pubblicizzare una notizia.
Poi, leggendo l'articolo, scopro che quella ragazza è Camila Vallejo (http://www.camilapresidenta.blogspot.com/), presidente della FETCh (Federación de Estudiantes de la Universidad de Chile) e che è a capo del movimeto nato a maggio del 2011 Movilización estudiantil (Mobilitazione degli studenti) in Cile.

La protesta degli studenti cileni ricalca in maniera sconcertante i valori di quella che si è svolta in Italia qualche mese fa: scuola pubblica, università pubblica, spazi, finanziamenti privati, ricerca ecc...
Anche loro stanno cercando di mobilitare a sostegno di questi principi le altre categorie: professori, rettori, ricercatori, ma anche operai, genitori, famiglie anch'esse in rotta con il governo cileno.

Dopo le partecipatissime manifestazioni di inizio estate (per noi) e dopo l'exploit mediatico nazionale, le immagini della protesta hanno iniziato a fare il giro del mondo, ma tutte avevano un unico sogetto - Camila Vallejo.
Ora tutte le televisioni del mondo fanno a gara per averla in trasmissioni di approfondimento, i giornali e i telegiornali per intervistarla.
Tutto questo sicuramente grazie anche alla sua bellezza che non tradisce le attese quando è chiamata ad argomentare le ragioni del movimento e della protesta, lasciando a tratti attoniti i giornalisti e gli intervistatori di turno.
"Non ho scelto io il mio
aspetto fisico, ho scelto 
però le mie battaglie"
Questa notorietà ha permesso alla protesta di valicare i confini nazionali e se ne è accorto anche il primo ministro cileno che adesso trema di fronte a questa escalation di consenso.

Camila Vallejo ha solo 23 anni ed è una studentessa universitaria del Cile che fa sognare il riscatto sociale a milioni di persone. Non può essere solo questione di aspetto fisico. 

Ora la protesta degli studenti cileni si scaglia indistintamente da destra a sinistra con una manifestazione indetta per il 9 Agosto contro le indegne repressioni che il governo ha utilizzato per sopprimere le rivolte dei giorni scorsi.









Nessun commento:

Posta un commento

... lascia un commento al post.