lunedì 18 giugno 2012

Un nome, un simbolo, un uomo: Rodney King


 Aveva 47 anni, è stato trovato senza vita sul fondo di una piscina il 17 giugno 2012. Rodney King è stato il simbolo e la miccia che hanno scatenato le proteste del 1992 a Los Angeles contro la polizia accusata di razzismo.


Il problema dei poliziotti bianchi che spesso si accanivano contro i neri con pestaggi indiscriminati era fortemente presente nella Los Angeles dei primi anni '90.


Il 3 marzo 1991, dopo essere stato fermato per eccesso di velocità mentre si trovava alla guida del suo taxi, alcuni agenti di polizia lo hanno pestato violentemente con calci e manganellate mentre era già a terra inerme e inoffensivo. L'episodio fu ripreso da un videoamatore e diffuso in tutta l'america e poi in tutto il mondo. Gli agenti, tra i quali c'era anche una coppia (marito e moglie), che si sono resi protagonisti di un gesto così brutale, sono stati tutti assolti nel 1992.


A tale notizia la comunità nera di Los Angeles si è mobilitata con violente proteste che hanno portato poi la polizia a dotarsi di regolamenti più duri e a istituire dei corpi di polizia con uomini espressione delle diverse aree della città. A oggi però le denunce di razzismo non sono diminuite.




Nel 1992 il regista Spike Lee ha aperto il suo film "Malcom X" con il video del pestaggio a Rodney King con in sottofondo un duro discorso sul razzismo dei bianchi contro i neri dello stesso Malkom X.


Se oggi gli stati uniti hanno un presidente afroamericano lo devono anche a lui e forse è per lo stesso motivo che ora non c'è più.


Questo è il discorso di Malkom X preso dall'omonimo film di Spike Lee in cui vengono riprese alcune scene del pestaggio.



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