Lo status di Rifugiato è espresso nella Convenzione firmata a Ginevra il 28 luglio 1951: « Colui che, (...) temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese, di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese: oppure che, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra. » (Convenzione sullo status dei rifugiati, Cap. 1, Art. 1 "Definizione del termine di 'rifugiato'", Ginevra, 28 luglio 1951)
L'Italia purtroppo in questi anni si è resa protagonista di violazioni importanti del diritto d'asilo con respingimenti indiscriminati e condizioni di accoglienza dei rifugiati indecenti. In più gli accordi Italia-Libia sui respingimenti in mare hanno fatto si che migliaia di profughi richiedenti asilo politico fossero rispediti nel paese nordafricano. Diverse testimonianze e alcuni rapporti delle nazioni unite hanno documentato violazioni dei diritti umani in Libia nei centri in cui questa gente è stata costretta a vivere in attesa di essere riportata nel loro Paese d'origine.
Questo ha portato a una recente condanna della Corte Europei dei Diritti Umani di Strasburgo nei confronti dell'Italia sui respingimenti in mare.
Mare Chiuso
Info sul film: http://marechiuso.blogspot.it/
Il film è patrocinato dall'l'Alto Commissariato per i Rifugiati (ACNUR; in inglese United Nations High Commissioner for Refugees, UNHCR), fondato alla fine del 1950 e da Amnesty International Sezione Italiana che ha compiuto 50 anni nel 2011.
Scrivi al ministro dell'Interno italiano, chiedendole di proteggere i diritti di migranti, rifugiati e richiedenti asilo.
Chiediamo al governo italiano, immediatamente, di:
- mettere da parte eventuali accordi esistenti in materia di controllo dell'immigrazione con la Libia;
- rendere pubblici tutti gli accordi sul controllo dell'immigrazione negoziati con la Libia o con qualsiasi altro paese;
- rendere noti i dettagli dei progetti di cooperazione con la Libia passati e presenti, compresi quelli finanziati dall'Unione europea, nonché le informazioni sulla fornitura ufficiale di risorse, personale e attrezzature;
- impegnarsi a stipulare ulteriori accordi sul controllo dell'immigrazione con la Libia solo dopo che la Libia dimostri di rispettare e proteggere i diritti umani di rifugiati, richiedenti asilo e migranti e che metta in atto un adeguato sistema di esame e riconoscimento delle domande di protezione internazionale.
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