Questo non è un bel regalo, perché le Pussy Riot in prigione non sarebbero dovute restare nemmeno un minuto. Questa è semplicemente un atto di buon senso. Strumentale o no, non importa. Hanno vinto loro e ha perso Putin. Hanno vinto esattamente il 21 febbraio del 2012 quando le Pussy Riot hanno fatto risuonare nella Cattedrale di Cristo Salvatore l'ormai famosa "
Preghiera Punk" per scacciare il presidente dalla Russia e per questo sono state imprigionate.
- (Nella foto) Le due Pussy Riot: Nadezhda Tolokonnikova (a destra) e Maria Alyokhina (a sinistra) finalmente libere.